Una ricetta per il Kombucha [IT]

Il kombucha è una bevanda probiotica e ricca di antiossidanti (in particolare se fatta con tè verde): aiuta a regolare il bioma intestinale, potenziando e diversificando la flora batterica, combatte radicali liberi e diversi microrganismi potenzialmente dannosi per l’organismo e riduce il livello di zuccheri nel sangue.

Teoricamente il kombucha va bene per tutti. Tuttavia, come con ogni bevanda fermentata, meglio partire con piccole dosi ed aumentarle fino ad un bicchiere al giorno se non si riscontrano sintomi di malessere. È importante anche ricordare che il kombucha contiene zucchero, teina (a meno che non si utilizzi un tè deteinato) e una bassissima percentuale di alcool,soprattutto se sottoposto ad una seconda fermentazione.

Ingredienti per 1 L:

  • 5/6 g (circa tre bustine) di tè nero o verde
  • 80/90 g di zucchero (il processo sarà più efficace se bianco)
  • uno SCOBY* (Symbiotic Colony of Bacteria and Yeast – Colonia Simbiotica di Batteri e Lieviti)
  • un vaso di vetro a bocca larga da almeno 1,5 L, un panno e un elastico
  • un colino a maglie fitte e un imbuto in plastica o acciaio inox
  • bottiglie di vetro ermetiche (meglio se di vetro scuro e a fondo tondo)

Lavare solo con aceto e acqua calda il vaso che si intende utilizzare per la fermentazione (lavare direttamente con le mani o con una spugna dedicata).
Preparare il tè, zuccherarlo e lasciarlo intiepidire; solo una volta raffreddato versarlo nel vaso insieme allo SCOBY e ad un 10% di kombucha già pronto. Tappare il vaso utilizzando un panno e un elastico dato che la fermentazione deve essere aerobica ma il liquido non deve contaminarsi con macrorganismi.
Riporre il vaso in un luogo al riparo dalla luce diretta e possibilmente con una temperatura intorno ai 20° C ed evitare di muoverlo durante la fermentazione.

Tempi di fermentazione minimi (a una T di circa 20°):

  • 7/10 giorni se si vuole poi aromatizzarlo con spezie e/o frutta. In questo caso è necessaria infatti un’ulteriore fermentazione di almeno 5 giorni solo con gli aromi desiderati, senza SCOBY. Questa fermentazione si può fare direttamente nelle bottiglie ermetiche che useremo per conservare il kombucha, avendo però l’accortezza di non riporle in frigo e non riempirle completamente in quanto durante il processo verrà ancora prodotta anidride carbonica;
  • 14 giorni se non si vuole procedere con l’aromatizzazione.

Più la bevanda fermenta, più risulterà acida e frizzante in quanto durante il processo vengono prodotti acido acetico ed anidride carbonica (se lasciato fermentare a lungo, almeno un mese, si può produrre infatti anche aceto di kombucha).

Alla fine della fermentazione filtrare il liquido ottenuto nelle bottiglie ermetiche scelte per la conservazione e riporle in frigorifero. Lasciare nel vaso di vetro una parte di bevanda: servirà sia per conservare lo SCOBY che come catalizzatore per la fermentazione successiva.

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Il kombucha è una bevanda probiotica e ricca di antiossidanti (in particolare se fatta con tè verde): aiuta a regolare il bioma intestinale, potenziando e diversificando la flora batterica, combatte radicali liberi e diversi microrganismi potenzialmente dannosi per l’organismo e riduce il livello di zuccheri nel sangue.

Teoricamente il kombucha va bene per tutti. Tuttavia, come con ogni bevanda fermentata, meglio partire con piccole dosi ed aumentarle fino ad un bicchiere al giorno se non si riscontrano sintomi di malessere. È importante anche ricordare che il kombucha contiene zucchero, teina (a meno che non si utilizzi un tè deteinato) e una bassissima percentuale di alcool,soprattutto se sottoposto ad una seconda fermentazione.

Ingredienti per 1 L:

  • 5/6 g (circa tre bustine) di tè nero o verde
  • 80/90 g di zucchero (il processo sarà più efficace se bianco)
  • uno SCOBY* (Symbiotic Colony of Bacteria and Yeast – Colonia Simbiotica di Batteri e Lieviti)
  • un vaso di vetro a bocca larga da almeno 1,5 L, un panno e un elastico
  • un colino a maglie fitte e un imbuto in plastica o acciaio inox
  • bottiglie di vetro ermetiche (meglio se di vetro scuro e a fondo tondo)

Lavare solo con aceto e acqua calda il vaso che si intende utilizzare per la fermentazione (lavare direttamente con le mani o con una spugna dedicata).
Preparare il tè, zuccherarlo e lasciarlo intiepidire; solo una volta raffreddato versarlo nel vaso insieme allo SCOBY e ad un 10% di kombucha già pronto. Tappare il vaso utilizzando un panno e un elastico dato che la fermentazione deve essere aerobica ma il liquido non deve contaminarsi con macrorganismi.
Riporre il vaso in un luogo al riparo dalla luce diretta e possibilmente con una temperatura intorno ai 20° C ed evitare di muoverlo durante la fermentazione.

Tempi di fermentazione minimi (a una T di circa 20°):

  • 7/10 giorni se si vuole poi aromatizzarlo con spezie e/o frutta. In questo caso è necessaria infatti un’ulteriore fermentazione di almeno 5 giorni solo con gli aromi desiderati, senza SCOBY. Questa fermentazione si può fare direttamente nelle bottiglie ermetiche che useremo per conservare il kombucha, avendo però l’accortezza di non riporle in frigo e non riempirle completamente in quanto durante il processo verrà ancora prodotta anidride carbonica;
  • 14 giorni se non si vuole procedere con l’aromatizzazione.

Più la bevanda fermenta, più risulterà acida e frizzante in quanto durante il processo vengono prodotti acido acetico ed anidride carbonica (se lasciato fermentare a lungo, almeno un mese, si può produrre infatti anche aceto di kombucha).

Alla fine della fermentazione filtrare il liquido ottenuto nelle bottiglie ermetiche scelte per la conservazione e riporle in frigorifero. Lasciare nel vaso di vetro una parte di bevanda: servirà sia per conservare lo SCOBY che come catalizzatore per la fermentazione successiva.

* è la colonia di batteri e lieviti che, in presenza di ossigeno, attivano il processo di fermentazione. Si può ricevere in dono da un amico o produrre in casa versando il contenuto di un kombucha (senza aromi) in un barattolo dalla bocca larga e aspettando circa una settimana per vederlo formarsi sulla superficie.

Estrazione gel di aloe vera [IT]

Il gel di aloe vera ha tante proprietà benefiche: è lenitivo, cicatrizzante, contrasta la ritenzione idrica, crea un film protettivo contro inquinamento ed agenti atmosferici, è stimolante per la produzione di collagene, fibroblasti e acido ialuronico…

Ciò che è ancora più interessante è che è possibile estrarre gel di aloe facilmente a casa, è sufficiente procurarsi una pianta matura, ovvero di almeno tre anni di età, e che sia stata possibilmente coltivata senza l’utilizzo di prodotti di sintesi.

Per prima cosa scegliere una tra le foglie più sane e mature e tagliarla alla base dell’attaccattura alla pianta . Lavarla sotto acqua corrente, con un coltello recidere l’estremità superiore e quella inferiore ed eliminare anche le parti laterali lungo tutta la lunghezza della foglia (le “spine” per intenderci).

Utilizzando il coltello di piatto sfilettare poi la foglia per separarla dal gel contenuto all’interno: procedere prima eliminando il lato piatto della foglia e successivamente il lato bombato. Se si sta estraendo gel di aloe per assunzione interna, prestare particolare attenzione durante la procedura a non contaminare il gel con fibre della foglia (ad esempio raschiando la foglia mentre si sfiletta): nella linfa della foglia è presente infatti aloina, una sostanza lassativa e infiammatoria che può non essere ben tollerata dall’organismo.

Frullare tutto il gel ricavato e conservarlo in frigorifero in un barattolo (può anche essere aggiunto del miele o del limone per aiutare la conservazione o può essere congelato in cubetti).

A questo punto sbizzarritevi con il gel ricavato! può essere utilizzato ad esempio:

  • come gel idratante per il viso o contorno occhi. Trovi una ricetta qui https://rot.rebus.cat/index.php/it/2020/04/28/gel-idratante-per-il-viso-maschera/!
  • per rimarginare piccole escoriazioni
  • con olio essenziale di tea tree e/o lavanda contro l’acne e l’herpes
  • puro contro la gengivite (applicare direttamente sulle gengive e lasciando agire per qualche minuto)
  • con olio essenziale di mirto come crema corpo contro la ritenzione idrica e per proteggere i capillari
  • puro come impacco per capelli (capelli asciutti, prima dello shampoo)
  • con olio essenziale di lavanda per calmare rossori, bruciori, pruriti (es. da scottature, dermatiti, post epilazione o rasatura..)
  • da bere come succo per disturbi gastrointestinali e potenziare il sistema immunitario (si consiglia di assumere massimo un bicchierino al giorno per cicli da massimo un mese)

Ricetta Dentifricio Naturale [IT]

Dentifricio antibatterico quotidiano

Mescolare in un vasetto:

  • 2 cucchiai di argilla → azione abrasiva, antibatterica, protezione dello smalto
  • Polvere di due chiodi di garofano (/olio essenziale) → protezione antibatterica, combatte alitosi
  • olio essenziale di tea tree → azione antibatterica
  • salvia in polvere → azione antibatterica
  • Foglie di menta essiccate (/Olio essenziale di menta piperita) → azione rinfrescante, aromatizzante

Cercare di introdurre meno acqua possibile nel prodotto, se dovesse rimanere un fondo di argilla in pasta si può utilizzare il composto come maschera viso/corpo (visti gli ingredienti particolarmente indicata per detergere a fondo e fare un trattamento antibatterico).

Dentifricio sbiancante FORTE

Mescolare in un vasetto:

  • mezzo cucchiaino bicarbonato → azione sbiancante, protezione dagli acidi
  • Polvere di un chiodo di garofano (/olio essenziale) → protezione antibatterica, combatte alitosi o olio essenziale di tea tree → antibatterico
  • qualche goccia di limone (/olio essenziale di limone) fino ad ottenere una pasta (circa 10) → azione sbiancante, aromatizzante
  • un pizzichino di sale fino → azione abrasiva e conservante

Attenzione! Meglio utilizzare dentifrici a base di bicarbonato raramente (es. una volta ogni 15 gg o una volta al mese a seconda della propria sensibilità gengivale)

Pleurotus Ostreatus on animal litter spawn [EN]

Preparing the substrate for spawn

  • 150g of animal litter (natural, organic, compressed wood)
  • 300g of water
  • One spoon of starch (potato or manioca)
  • 4% of ecologic honey (cane sugar or molasses is also fine)

Dilute the honey and starch into the water, then add it to the wooden bits. Soak the wood litter in water for a while. When the wood is fully absorbed, it doesn’t have to show extra water on the ground, nor dried parts either. Leave it rest for sometime.

Steam sterilize the jar

Put the wooden bits with all the ingredients in a jar (the lid of the jar must have an air filter, see previous articles on how to do it).

In a pot, put some water on the ground, then keep the jar lifted up with some metal structure. turn on the fire and when the water boils, keep the jar to steam-sterilize for about one hour.

Inoculation

The procedure is the same as explained in previous articles: with all the environment clean and the tools sterilized, cut open a piece of Pleurotus Ostreatus mushroom and put some pieces of the internal side of it in to the jar.

Close the lid and keep the jars at about 23 degrees Celsius for a bunch of weeks.

Your jar will be fully colonized when you see the white mycelium running all over it.

Now you have a full jar of spawn ready for the inoculation of your final chosen substrate to grow the mushrooms on.

Enjoy!

Homemade bread in electrical oven [EN]

This recipe is for about 1Kg of white bread. Once you have some experience with the procedure, you can experiment with other flours and procedures as well. The important thing in my experience is to know about your oven, in order to use it properly for an amazing home-made bread experience 🙂

Activate the yeast

  • 600ml of water at 25 Celsius degrees
  • 12.5g fresh yeast (break it in small pieces)
  • one teaspoon of white sugar
  • one teaspoon of white wheat flour

Stir well and let the mixture rest for about 20 minutes: when you see a thin layer of foam on top of the water the yeast is activated. If the foam doesn’t form, don’t worry: your yeast will be kicking out inside the flour on the next phase anyway.

Knead the dough

  • 1Kg of white flour
  • one teaspoon of salt
  • one tablespoon of extra virgin olive oil
  • spices: a bit of rosemary or oregano and some sesame seeds (here you can experiment with lot of different combination of spices and seeds!). You can mix spices and seeds if you want: this will give more flavor to your bread.
Continue reading “Homemade bread in electrical oven [EN]”

Two Medicinal Mushrooms: Fomitopsis Betulina and Fomitopsis Pinicola [EN]

Fomitopsis Betulina (Birch Polypore)

An amazing medicinal mushrooms that likes to grow on birch trees. This plant has been used for thousands of years (a lump was found in a medicine pouch when they discovered the almost 6000 year old body Ötzi the Ice Man some years ago!).

It act as an immune tonic, anti-inflammatory, anti-tumor, anti-parasitic, laxative, anti-septic, anti-viral and anti-bacterial. Studies have indicated that the Birch Polypore acts as an aromatase inhibitor, meaning it helps to prevent the conversion of androgen hormones into estrogen. This is important in both men and women as high estrogen levels are linked to many hormonal imbalances and cancers.

Fomitopsis Pinicola (Red Belted Conk)

Fomitopsis Pinicola is a widespread wood-eating medicinal mushroom who goes by the common names Red-belted Conk and Red-banded Polypore. This species often grows on dead or dying conifers, but can also consume various hardwoods. Red-banded Polypore has a cream-colored pore surface, from which reproductive spores are released. This tough polypore is perennial, often persisting for years. Though not well known as a medicinal, Greg Marley writes that decoctions and tinctures made from this tree mushroom are anti-inflammatory and immune system supporting.

From a research dated 31st January 2020: “The compounds that are present in the fruiting bodies of F.pinicola included many useful enzymes, steroids, triterpenes and triterpenes derivatives, anti-tumor active constituents, and health beneficial nutritious compounds. These principal compounds showed important medicinal effects on the human body by providing a shield effect to the internal organs against diseases and also heal the damaged tissues and organs. The pharmacological effects of F.pinicola active constituents include anti-tumor, anti-diabetic, anti-hyperlipidemic by controlling obesity, anti-oxidant effect, anti-microbial and anti-inflammatory properties”.

Substrates for Pleurotus Ostreatus [EN]

Pleurotus Ostreatus (but other types of Pleurotus family as well) will grow on almost any ligno-cellulosic material.

A short list of products could be: straw, corn cobs, sawdust, cork, banana leaves, cotton seed hulls, newspaper, cardboard, toilet paper rolls, coffee pulp, sawdust, cocoa, peanut and coconut shells, cotton seed hulls, Jamaica, cassava peels, cotton, sorghum, corn stalks, grass, clover, wood, wastes of rice, wheat, cotton from textile industry, corncobs, crushed bagasse and molasses from sugar industry, water hyacinth, water lily, bean, wheat straw, leaves, oil-palm fiber, paper and paddy.

See same examples:

Date Palm leaves: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4250492/

Ficus Vasta leaves: https://www.imedpub.com/articles/cultivation-of-pleurotus-ostreatus-mushroom-on-ficus-vastaleaves-solid-waste-of-plant-at-dilla-university-ethiopia.pdf

Grevillea robusta leaves: https://academicjournals.org/journal/JYFR/article-full-text-pdf/99C47C847266

Banana leaves, rice straw, wheat straw, mixture of rice and wheat straw and saw dust: http://www.ijsrp.org/research-paper-0618/ijsrp-p7832.pdf

Production of insulation panels with Pleurotus Ostreatus mycelium: https://criticalconcrete.com/producing-mycelium-insulation/