Kefir d’acqua [IT]

→ bevanda probiotica ricca di lieviti, batteri, vitamine e minerali. Rafforza il sistema immunitario e migliora efficacemente la salute dell’apparato digerente. Combatte la sindrome dell’intestino irritabile, stanchezza cronica e insonnia; contrasta l’insorgere di problemi alla pelle come acne, eczemi e allergie e riequilibra i livelli di colesterolo. Ha, inoltre, proprietà antinfiammatorie e antibiotiche.

Ingredienti per 1 L:

  • 3 cucchiai di tibicos (grani di kefir d’acqua)*
  • 3 cucchiai di zucchero (il processo sarà più efficace se bianco)
  • 1 spicchio di limone
  • aromi e frutta a scelta (uva, succhi di frutta, frutta secca, foglie fresche di menta, erbe aromatiche, radici di zenzero… possibilmente ingredienti bio e senza conservanti)
  • vaso di vetro a bocca larga da almeno 1,5 L, un panno e un elastico
  • un colino a maglie fitte e un imbuto in plastica o acciaio inox
  • bottiglie di vetro ermetiche

Riempire il barattolo di vetro con acqua* lasciando almeno due dita d’aria sopra l’orlo dell’acqua (la fermentazione produce anidride carbonica: con il contenitore pieno di liquido prevalgono fermentazioni alcoliche e si otterrà una bevanda più alcolica). Aggiungere i grani di tibicos, lo zucchero, il limone, gli altri aromi e frutta prescelta. Mescolare bene per far sciogliere lo zucchero, coprire il barattolo con il panno fermato dall’elastico (la fermentazione deve essere aerobica ma non contaminarsi con macrorganismi) e lasciare a fermentare per due/tre giorni rimescolando gli ingredienti dopo le prime 24 ore. Riporre il vaso in un luogo al riparo dalla luce diretta e possibilmente con una temperatura intorno ai 20° C ed evitare di muoverlo durante la fermentazione.. Una volta terminato il processo di fermentazione filtrare il liquido con un colino e conservarlo in frigorifero in bottiglie ermetiche. Se si desidera aumentare la frizzantezza della bevanda è possibile procedere con una seconda fermentazione direttamente nelle bottiglie in frigorifero aggiungendo frutta fresca a piacere (attenzione poi ad aprire la bottiglia sul lavello). E’ importante sciacquare sempre accuratamente il vaso usato per la preparazione e i granuli prima di ogni nuova procedura. Si può decidere di conservare i grani in acqua zuccherata in frigorifero per al massimo una settimana (senza poi consumare il liquido); se si vuole conservarli più a lungo è necessario farli asciugare all’aria e chiuderli in una busta, dove rimarranno dormienti ma vitali fino a un anno.

Normalmente l’assunzione di questa bevanda non provoca effetti collaterali; in ogni caso occorre – come sempre – non esagerare nelle dosi per evitare problemi come stitichezza e crampi intestinali.

*agglomerati di colore biancastro formati da un complesso di polisaccaridi che ospita batteri e lieviti.

* spesso i grani di tibicos perdono volume nel corso delle fermentazioni per la qualità dell’acqua (che dovrebbe avere un residuo fisso alto, maggiore di 500 mg/L). Se si utilizza acqua del rubinetto è consigliabile farla decantare 24 ore per far evaporare il cloro e se possibile filtrarla dai metalli con apposite brocche.

Una ricetta per il Kombucha [IT]

Il kombucha è una bevanda probiotica e ricca di antiossidanti (in particolare se fatta con tè verde): aiuta a regolare il bioma intestinale, potenziando e diversificando la flora batterica, combatte radicali liberi e diversi microrganismi potenzialmente dannosi per l’organismo e riduce il livello di zuccheri nel sangue.

Teoricamente il kombucha va bene per tutti. Tuttavia, come con ogni bevanda fermentata, meglio partire con piccole dosi ed aumentarle fino ad un bicchiere al giorno se non si riscontrano sintomi di malessere. È importante anche ricordare che il kombucha contiene zucchero, teina (a meno che non si utilizzi un tè deteinato) e una bassissima percentuale di alcool,soprattutto se sottoposto ad una seconda fermentazione.

Ingredienti per 1 L:

  • 5/6 g (circa tre bustine) di tè nero o verde
  • 80/90 g di zucchero (il processo sarà più efficace se bianco)
  • uno SCOBY* (Symbiotic Colony of Bacteria and Yeast – Colonia Simbiotica di Batteri e Lieviti)
  • un vaso di vetro a bocca larga da almeno 1,5 L, un panno e un elastico
  • un colino a maglie fitte e un imbuto in plastica o acciaio inox
  • bottiglie di vetro ermetiche (meglio se di vetro scuro e a fondo tondo)

Lavare solo con aceto e acqua calda il vaso che si intende utilizzare per la fermentazione (lavare direttamente con le mani o con una spugna dedicata).
Preparare il tè, zuccherarlo e lasciarlo intiepidire; solo una volta raffreddato versarlo nel vaso insieme allo SCOBY e ad un 10% di kombucha già pronto. Tappare il vaso utilizzando un panno e un elastico dato che la fermentazione deve essere aerobica ma il liquido non deve contaminarsi con macrorganismi.
Riporre il vaso in un luogo al riparo dalla luce diretta e possibilmente con una temperatura intorno ai 20° C ed evitare di muoverlo durante la fermentazione.

Tempi di fermentazione minimi (a una T di circa 20°):

  • 7/10 giorni se si vuole poi aromatizzarlo con spezie e/o frutta. In questo caso è necessaria infatti un’ulteriore fermentazione di almeno 5 giorni solo con gli aromi desiderati, senza SCOBY. Questa fermentazione si può fare direttamente nelle bottiglie ermetiche che useremo per conservare il kombucha, avendo però l’accortezza di non riporle in frigo e non riempirle completamente in quanto durante il processo verrà ancora prodotta anidride carbonica;
  • 14 giorni se non si vuole procedere con l’aromatizzazione.

Più la bevanda fermenta, più risulterà acida e frizzante in quanto durante il processo vengono prodotti acido acetico ed anidride carbonica (se lasciato fermentare a lungo, almeno un mese, si può produrre infatti anche aceto di kombucha).

Alla fine della fermentazione filtrare il liquido ottenuto nelle bottiglie ermetiche scelte per la conservazione e riporle in frigorifero. Lasciare nel vaso di vetro una parte di bevanda: servirà sia per conservare lo SCOBY che come catalizzatore per la fermentazione successiva.

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Il kombucha è una bevanda probiotica e ricca di antiossidanti (in particolare se fatta con tè verde): aiuta a regolare il bioma intestinale, potenziando e diversificando la flora batterica, combatte radicali liberi e diversi microrganismi potenzialmente dannosi per l’organismo e riduce il livello di zuccheri nel sangue.

Teoricamente il kombucha va bene per tutti. Tuttavia, come con ogni bevanda fermentata, meglio partire con piccole dosi ed aumentarle fino ad un bicchiere al giorno se non si riscontrano sintomi di malessere. È importante anche ricordare che il kombucha contiene zucchero, teina (a meno che non si utilizzi un tè deteinato) e una bassissima percentuale di alcool,soprattutto se sottoposto ad una seconda fermentazione.

Ingredienti per 1 L:

  • 5/6 g (circa tre bustine) di tè nero o verde
  • 80/90 g di zucchero (il processo sarà più efficace se bianco)
  • uno SCOBY* (Symbiotic Colony of Bacteria and Yeast – Colonia Simbiotica di Batteri e Lieviti)
  • un vaso di vetro a bocca larga da almeno 1,5 L, un panno e un elastico
  • un colino a maglie fitte e un imbuto in plastica o acciaio inox
  • bottiglie di vetro ermetiche (meglio se di vetro scuro e a fondo tondo)

Lavare solo con aceto e acqua calda il vaso che si intende utilizzare per la fermentazione (lavare direttamente con le mani o con una spugna dedicata).
Preparare il tè, zuccherarlo e lasciarlo intiepidire; solo una volta raffreddato versarlo nel vaso insieme allo SCOBY e ad un 10% di kombucha già pronto. Tappare il vaso utilizzando un panno e un elastico dato che la fermentazione deve essere aerobica ma il liquido non deve contaminarsi con macrorganismi.
Riporre il vaso in un luogo al riparo dalla luce diretta e possibilmente con una temperatura intorno ai 20° C ed evitare di muoverlo durante la fermentazione.

Tempi di fermentazione minimi (a una T di circa 20°):

  • 7/10 giorni se si vuole poi aromatizzarlo con spezie e/o frutta. In questo caso è necessaria infatti un’ulteriore fermentazione di almeno 5 giorni solo con gli aromi desiderati, senza SCOBY. Questa fermentazione si può fare direttamente nelle bottiglie ermetiche che useremo per conservare il kombucha, avendo però l’accortezza di non riporle in frigo e non riempirle completamente in quanto durante il processo verrà ancora prodotta anidride carbonica;
  • 14 giorni se non si vuole procedere con l’aromatizzazione.

Più la bevanda fermenta, più risulterà acida e frizzante in quanto durante il processo vengono prodotti acido acetico ed anidride carbonica (se lasciato fermentare a lungo, almeno un mese, si può produrre infatti anche aceto di kombucha).

Alla fine della fermentazione filtrare il liquido ottenuto nelle bottiglie ermetiche scelte per la conservazione e riporle in frigorifero. Lasciare nel vaso di vetro una parte di bevanda: servirà sia per conservare lo SCOBY che come catalizzatore per la fermentazione successiva.

* è la colonia di batteri e lieviti che, in presenza di ossigeno, attivano il processo di fermentazione. Si può ricevere in dono da un amico o produrre in casa versando il contenuto di un kombucha (senza aromi) in un barattolo dalla bocca larga e aspettando circa una settimana per vederlo formarsi sulla superficie.