Guida al Compost [IT]

Per compost si intende il prodotto finito, un terriccio ricco di nutrienti pronto da usare puro o mischiato alla terra che si ha a disposizione

Il compostaggio è il processo naturale che avviene in un bosco per esempio, e che noi imitiamo per ridare alla terra i nutrienti che le richiediamo per far crescere i nostri ortaggi.

La casetta del compost

La compostiera più tipica è quella fatta coi pallet di riciclo. In estate va bene perché fa arieggiare, ma in inverno è meglio qualcosa di più protetto (per esempio mettendo dei legni dove mancano nei pallet stessi. Comunque io consiglio di farlo chiuso da tutti i lati, perché di solito l’arieggiatura dev’essere un processo che gli diamo noi quando serve, per esempio girando il cumulo con un forcone da una volta al giorno (per i più fanatici) a magari una volta a settimana.

Poi essendo il legno di pino molto leggero tende a disgregarsi anche in un solo anno. Se usi delle tavole di legno un po più spesse va anche bene. Se il clima è secco, va bene lasciarla aperta perché prenda acqua quando piove. Comunque è consigliato chiuderla e preoccuparsi direttamente dell’umiditá del cumulo, che deve essere molto alta (tipo 60%) aggiungendo acqua (piovana) quando è troppo secca, e foglie secche (carta, cartone, giornale, ecc) quando è troppo umida. Tra l’altro coprendola con un tettuccio puoi riciclare l’acqua piovana in una tanica di fianco e usarla proprio per inumidire quando ce n’é bisogno – che tipicamente, è proprio quando NON piove.

Il Volume deve essere di almeno 1 metro cubo, cioè di 1m x 1m x 1m, quando il compost è avviato, ma ovviamente si può iniziare da dimensioni più piccole, 200-300 litri.

Lombrichi

Fin da subito, raccogli tutti i lombrichi che trovi in giro mentre zappi ecc, e mettili via in una scatola chiusa ma areata, con terra e erba che manterrai umida fino alla costruzione della compostiera (max 2 settimane). Oppure li puoi comprare su internet o in un negozio di pesca o orticultura. Non sottovalutare la potenza dei lombrichi: i lombrichi ingeriscono quotidianamente una quantità di cibo pari al 90% del loro peso corporeo e ne espellono tra il 50 e 60%, trasformandolo in humus, un eccellente concime organico ricco di nutrienti per il suolo e per le piante: oltre a contenere funghi e batteri benefici, migliora la ritenzione idrica e possiede un PH neutro.

Scarti di Cucina

Quasi tutti gli scarti di cucina vanno bene, purché siano tagliati a pezzetti, soprattutto all’inizio, quando la tua pila è carente di lombrichi e altri microorganismi. Niente frutta o verdura intera.

Niente eccessi

Come regola generale, niente eccessi. Se hai 10 galline e ti fanno 10 uova al giorno, non puoi buttare tutti i gusci di uova che produci nella pila di compost → il tuo compost risulterebbe pieno di calcio, tra l’altro molto difficile da decomporre, cioè più lungo. Se hai 10 alberi di mele, non gli puoi mettere 2 kg di mele marce al giorno. Se bevi tutte le mattine una spremuta d’arancia – cosa che sconsiglio anche dal punto di vista nutrizionale – non gli puoi mettere tutte le bucce. E via dicendo. Una buccia di limone o arancia ogni tanto non è un problema, così come qualche guscio d’uovo.

Niente prodotti di origine animale

Sono più lunghi da compostarsi, ma sopratutto contengono larve di vermi che non sono utili e che fanno una compostazione piu lenta, che richiede più energia, e che di conseguenza lascia meno energia nel terriccio che ottieni. Oltretutto puzza di brutto. Quindi niente carne, ossa, cozze, mozzarelle, ecc.

Equilibrio Azoto-Carbonio

Di base, l’Azoto ci viene dagli scarti cucina (la parte cosiddetta umida) mentre il carbonio ci viene dalla parte legnosa (segatura, legnetti, foglie secche, la cosiddetta parte secca).

Non è chiaro il rapporto, credo dipenda dal tipo di terriccio che vuoi ottenere. Ho letto da 1-a-5 fino a 1-a-30. Magari tra i 1-10 e 1-20 abbiamo la misura giusta :). Comunque di base hai bisogno di molta parte secca per poca parte umida. Sia nel caso dell’umido, che del secco, tutto dev’essere sminuzzato, particolare attenzione ai rametti: questi se lasciati interi, non permettono la compostazione e la rallentano creando troppa aria all’interno del cumulo. Meglio non metterli proprio – a meno che il tuo cumulo è troppo umido – o se ce li vuoi mettere li devi tagliare a pezzetti di pochi centrimetri l’uno. Ovviamente con un biotrituratore a 380V fai prima :), ce ne sono anche autocostruiti con una ruota di bicicletta e 4 maceti molto affilati 🙂

Il terriccio

Dopo 3 mesi il terriccio sottostante il cumulo inizia a essere pronto. Meglio lasciarlo 6 mesi o addirittura un anno.

Togliere la parte superficiale con un forcone e metterla al lato (dove magari abbiamo costruito un’altra casetta identica per fare la rotazione del compost.

Passare a setaccio il terriccio: lo dovrai filtrare per levare sia pezzi di cucina non compostati, sia i lombrichi per poi rimetterli nella compostiera. Puoi usare una cassetta di plastica con buchi adatti. Un lavoraccio comunque. O semplicemente usare la terra così com’è. Più filtri, più il risultato sarà ottimale.

Non è male lasciar riposare detto terriccio un tempo tra 1 e 3 mesi.

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